Assistenza Gratuita al risarcimento di errori medici.

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La disabilità è una restrizione o carenza, conseguente ad una menomazione, della capacità di svolgere una attività considerata ormale per un essere umano.
Tratta della condizione di svantaggio conseguente ad una menomazione o disabilità che limita o impedisce di ricoprire il proprio ruolo.
La disabilità è una condizione dovuta a una menomazione fisica o mentale, mentre ‘handicap è la conseguenza che la disabilità ha a livello sociale. Disabilità e handicap sono condizioni riconosciute come distinte dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).
Le disabilità vengono classificate, oltre che sulla base fisica o mentale, in funzione del grado di autosufficienza perso o residuo. L’handicap viene considerato grave quando la persona necessita di un intervento assistenziale permanente, continuativo e globale nella sfera individuale o in quella di relazione (art. Una persona può ottenere sia la certificazione di invalidità civile, cecità o sordomutismo che quella di handicap.
Sono molte le patologie che danno diritto alla invalidità. Dalle aritmie cardiache all’obesità, dal diabete alla depressione, dal disturbo bipolare alle neoplasie: sono davvero numerose le malattie e le menomazioni alle quali l’Inps ricollega una determinata percentuale d’invalidità.
Esiste una certa differenza tra disabilità ed invalidità. L’invalidità infatti è rilevabile da un punto di vista medico-legale, mentre la disabilità da un punto di vista medico-sociale, quindi prendendo in considerazione sia il soggetto che l’ambiente di riferimento.
Nell’invalidità civile si distinguono tre diverse categorie: invalidi civili, ciechi civili e sordi civili che hanno diritto a benefici economici diversi. In tutti i casi, comunque, l’accertamento sanitario è effettuato con le stesse modalità.
L’invalidità civile, nel diritto italiano, è un istituto giuridico che garantisce assistenza sociale e mantenimento «agli inabili al lavoro e ai mezzi necessari per vivere», come previsto dall’articolo 38 della Costituzione italiana.
Il riconoscimento dell’invalidità civile può essere richiesto da cittadini affetti da malattie e menomazioni permanenti e croniche, sia di natura fisica che psichica e intellettiva, il cui grado minimo è stabilito da specifiche norme legislative.
La pensione di invalidità (o inabilità) civile è una provvidenza economica riconosciuta ai mutilati ed invalidi civili con un’età ricompresa tra i 18 anni e i 67 anni nei cui confronti sia accertata una totale inabilità lavorativa, ossia una invalidità pari al 100%.
La pensione di invalidità può essere richiesta utilizzando uno dei seguenti tre canali:
1. Online, sul sito dell’INPS, tramite il servizio dedicato;
2. Attraverso il contact center, chiamando il numero 803 164 da rete fissa o il numero 06 164 164 da rete mobile.
3. I professionisti iscritti a ordini professionali, che in genere possono avere una cassa o ente di assistenza e previdenza specifici, devono rivolgersi a questi per presentare la domanda. Normalmente il diritto alla concessione di una pensione di invalidità, rilasciata dall’Inps o da una cassa di previdenza professionale, dipende dall’esito del referto relativo ad una visita presso medica eseguita da una commissione medico-legale che stabilisce, anche in base alla documentazione e storia clinica presentata, il grado di invalidità , espresso in percentuale, riscontrato In genere la pensione di invalidità viene erogata in 12 mensilità e al momento non è prevista, a differenza di quella di anzianità, una tredicesima. Inoltre bisogna sapere che in genere non esiste ad oggi compatibilità tra pensione di invalidità erogata dall’Inps e quelle erogate da enti professionali. Pertanto normalmente si può avere diritto ad uno solo dei due sussidi.

L’importo della pensione sociale invalidi, per il 2021, è stata fissata dall’Inps per l’anno in corso a 293,90 euro mensili sia per gli invalidi civili parziali che totali. Per ricevere informazioni aggiornate dettagliate relative alle pensioni di invalidità rilasciate da casse ed enti di previdenza professionali si consiglia di rivolgersi direttamente a queste strutture o di consultare i rispettivi siti web.

L’indennità di accompagnamento è una prestazione economica, erogata a domanda, in favore dei soggetti mutilati o invalidi totali per i quali è stata accertata l’impossibilità di deambulare senza l’aiuto permanente di un accompagnatore oppure l’incapacità di compiere gli atti quotidiani della vita. In caso di esito positivo e quindi di conferma – con regolare verbale – da parte della commissione medica preposta, verrà elargito un importo pari a 522,10 euro mensili (questa cifra è valida dal 2021), che spetterà per 12 mensilità, quindi tredicesima esclusa.

L’accompagno, cioè l’assegno indennità di accompagnamento, è una prestazione di assistenza riconosciuta dall’Inps alla quale hanno diritto gli invalidi al 100% che necessitano di un accompagnatore per camminare o di assistenza per compiere gli atti quotidiani della vita.
Accompagnamento: patologie più comuni malattie mentali, come schizofrenia e disturbo bipolare; disturbi del neurosviluppo, come l’autismo; malattie congenite, come la sindrome di down; parkinson e alzheimer; sclerosi multipla in stadio avanzato; diabete mellito in trattamento; cancro e malati chemioterapici.
Il riconoscimento di una invalidità garantisce il diritto all’esenzione per alcune o per tutte le prestazioni di specialistica ambulatoriale garantite dal servizio sanitario nazionale. L’esenzione per invalidità è riconosciuta dalla Azienda Sanitaria Locale di residenza, sulla base della certificazione che documenta lo stato di invalidità. Lo stato e il grado di invalidità devono essere accertate dalla competente Commissione medica della Azienda sanitaria locale di residenza dell’assistito.
Con la citata legge, si stabiliscono la procedura di riconoscimento e le prestazioni economiche concesse ai cittadini minorenni. L’iter per il riconoscimento dell’invalidità civile è sostanzialmente analogo a quello per i maggiorenni:
1. si procede con la richiesta ad un medico del certificato, che attesti l’esistenza di una malattia invalidante;
2. si procede con la visita della commissione medica dell’INPS, che accerterà ‘invalidità civile, ma non rilascerà percentuali, come avviene con i maggiorenni (più semplicemente riconoscerà l’esistenza dell’invalidità civile). In seguito, saranno riconosciuti due diversi sussidi, in alternativa fra loro: ‘indennità di accompagnamento o l’indennità mensile di frequenza.
È concessa in caso di riconoscimento di un’invalidità totale, che si determina se il minore non è in grado di deambulare o svolgere in maniera autonoma gli atti quotidiani della vita. Per l’anno 2019 è pari a 517,84 € mensili; ogni anno l’assegno viene rivalutato dall’Istat, sulla base dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di impiegati e operai. Requisiti:
  • è erogata per 12 mensilità;
  • è indipendente dall’età (al compimento del 18 esimo anno, persistendo le analoghe condizioni di invalidità, continuerà ad essere erogata);
  • non dipende dai requisiti del reddito familiare.